Bike to Work, 18km, a Dicembre.

Casa-Lavoro non è mai stato così divertente!

TL;DR : sono andato al lavoro a Seriate, a Leroy Merlin, da casa in bici (a dicembre), partendo alle 9.30 e arrivando là alle circa 10:15. Sono soddisfattissimo!

Ok seriamente, era da parecchio di tempo che nella mia mente si agitava l’idea di poter iniziare a fare commuting in bicicletta. Stavo studiando da un po sul web sia la filosofia che ci sta dietro che i risvolti positivi che una pratica del genere poteva avere (fisici, psicologici, ambientali, etc). E poi volevo muovermi… Insomma arriva l’inverno e io mi chiudo in letargo in pratica. Non pratico più sport, non faccio nulla, non esco in bici… mi atrofizzo. Mi serviva una scusa! Ed ecco l’ho trovata.

Per me è stato perfetto, mettevo insieme un sacco di cose a me care in un colpo unico: 1. dimostravo a me stesso che si poteva fare di percorre 18km in bici solo per andare al lavoro, 2. dimostravo a chiunque avesse provato a dire che non si poteva che invece sì si poteva fare di percorrere anche 18 km in bici solo per andare al lavoro e che la macchina non rappresenta l’unica soluzione, 3. stavo mentalmente bene con me stesso in quanto uscivo in bici e questo mi avrebbe fatto sentire meno in colpa, 4. uscivo e facevo sport, 5. salvavo il pineta (così sembro meno egocentrico toh).

Non restava che farlo.

Il giorno X

Vorrei poter dire che ho preparato tutto nei minimi dettagli, studiando il percorso in anticipo (no non è vero questo l’ho fatto), preparando la bici (pff, ho stretto i cuscinetti del mozzo posteriore la mattina stessa smontando la ruota e quasi aprendomi una mano), pianificando il vestiario più adatto (nope, sono finito con una maglietta in cotone bianca e il bomber pesantissimo di quanto consegnavo le pizze) ma no, non è cosi. Domenica 01.12.2024 sono partito da casa con 4 gradi celsius in sella alla mia fida Brera Oxigen pronto ad affrontare le mie paure solo e soltanto perchè il giorno prima, sabato 30 novembre, ho avuto l’ardire di riferire a tutti al lavoro che sì, io domani, quindi oggi, sarei venuto al lavoro in bici! In barba a tutti! In barba alla strada, al freddo, al buio e alla paura. L’avrei fatto. E dio mio se non mi sono cagato sotto nel farlo!

Sveglia 2h prima del lavoro per preparare tutto. Zaino c’era, bici no ma ho rimediato (detto sopra), scaldacollo e passamontagna c’erano, guantini senza dita che mi hanno fatto perdere temporaneamente la sensibilità alle dita per 4km, presenti, giubbetto pesante e assoluamente non traspirante effetto sauna non richiesta addoso, paure moltissima, pressione sociale per il non aver portato a termine quanto detto in giro fino ad allora: tendente ad infinito. Mancava nulla.

E.. nulla, sono partito. Ora, vorrei dire (di nuovo) che sia stato un viaggio epico, emozionante, che mi abbia cambiato la vita e fatto scoprire nuovi lati miei dell’umanità in cui poter credere ma no. Ho solo pedalato, al freddo, ma ho solo pedalato. Però è stato bello! Ho avuto freddo per i primi 5km circa, poi ho iniziato a scaldarmi bene (forse troppo) e sono riuscito a proseguire tranquillamente fino a Seriate con molta calma. Alla fine non ho nemmeno sudato molto, giusto un poco di umidità sotto i vestiti. Fattibile!

Ecco forse il panorama è stata la cosa più bella. Devo dire che la campagna a dicembre, con i suoi campi ghiacciati e la foschia che si alza pesantemente da questi è ancora in grado di affascinare. O almeno di fare compagnia.

Il giorno X ma la sera

Paura. Paura ma non perchè sia successo qualcosa di brutto! Paura perchè a 27 anni resto un fifone suggestionabile come quando ne avevo 5, e percorrere strade di campagna non illuminate la sera, fiancheggiate da imponenti alberi e fossi ricolmi d’acqua che gorgogliano a intervalli irregolari… Diciamo che il ritorno è stato molto più veloce dell’andata ma hey, sono qua a scriverlo: è andato bene.

Prima di finire nel buio più totale, illiminato solo dalla torcia della bici e dalle stelle in cielo, ho fatto qualche tratto fiancheggiando la strada proviciale illuminata dai lampioni e lì, da solo sulla ciclabile, la sera, che pedalavo tornando a casa, assaporando il fresco dell’aria e pensando a tutte le volte che ho fatto quella stessa strada ora lì di fianco in auto, in maniera automatica, meccanica, senza percepire nulla del mondo attorno a me… per me io ero fermo, immobile. Ora invece stavo vivendo. E mi è piaciuto.

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E le prove?!

Si si, tutto molto bello ma! Cosa ci impedisce di pensare che in realtà tu non abbia fatto niente di tutto ciò? Come puoi dimostrarci di essere daaaavvero andato (e vabbè, a quel punto pensiamo anche tornato)? Dove possiamo controllare?

Tutte domande legittime a cui Strava, qua sotto, può rispondere per me ;) Aggiungo! Che se scorrete le foto del post di Strava qua sotto potrete ammirare il cavallo d’acciaio !